E’ stato l’unico che abbia saputo raccontare la nostra borghesia. Sempre con l’accento su figure femminili specialmente nei film sulla incomunicabilità, la trilogia “L’eclisse”, “L’avventura”, eccetera, “La notte”… perché è andato veramente a fondo nella impossibilità di comunicare i sentimenti con conseguenze laceranti e dolorose per le storie d’amore che non si potevano realizzare.
Gian Luigi Rondi