ANTONIONI POINT A SANTARCANGELO DI ROMAGNA

#antonionipoint in Romagna!!! continuano le proiezioni di Antonioni Point per la rassegna #docintour 2014: domani sera alle ore 21:00 al SUPERCINEMA di SANTARCANGELO DI ROMAGNA #supercinemasantarcangelo buona visione ai #romagnoli

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ANTONIONI POINT – DOCINTOUR 2014 PRIMA PROIEZIONE AL PARMA CINEMA EDISON

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LA PRIMA PROIEZIONE DI ANTONIONI POINT NEI CINEMA D’ESSAI DELL’EMILIA ROMAGNA SARA’ AL CINEMA PARMA EDISON

BUONA VISIONE AI PARMIGIANI E AI PARMENSI

#antonionipoint

Critica d’autore

Riportiamo l’articolo di “critica d’autore” di  Gianfranco Angelucci

“Critica d’autore” si potrebbe chiamare il cinegiornalismo di Nevio Casadio che dopo la rievocazione di Tonino Guerra “L’Ulisse di campagna” e il “Viva Fellini” uscito prima di Natale, ha presentato martedì scorso un terzo capitolo cinematografico dedicato a Michelangelo Antonioni su RAI Storia, il canale tematico fiore all’occhiello del servizio pubblico televisivo.

Per una forma di empatia o di mimetismo poetico, l’autore ravennate sembra assumere spontaneamente lo stile del personaggio di cui si occupa; e questa volta l’impaginazione visiva del racconto riecheggia i nitidi scacchieri di Mondrian, linee terse che si incrociano ad angolo retto, geometrie rigorose capaci di rinviare infallibilmente alle celebri inquadrature di Antonioni. L’opera del Maestro tuttavia viene citata soltanto per allusioni, non si assiste a sequenze dei suoi film, come ci si aspetterebbe nel ritratto di un cineasta che è stato tra i più grandi del Novecento. Inventore di uno ‘sguardo’ che ancora esercita la sua immancabile influenza, Antonioni è molto amato nelle scuole di cinema dove gli allievi sono attratti d’istinto dal suo linguaggio ‘sperimentale’. L’avventura, L’eclisse, Deserto Rosso, Blow up, Professione Reporter sono film scrutati con passione, persino con sottile feticismo, perché imprigionano dentro ciascun fotogramma quel senso di malessere, di disorientamento, di afasia, a cui la società postindustriale ha dato nome di alienazione, di incomunicabilità.

Concetti e stati d’animo di immediata condivisione non solo in quell’età di transito, tra l’adolescenza e la giovinezza, in cui si sta male senza decifrarne a pieno le ragioni; ma anche in una stagione come quella che attraversiamo sopraffatta da una progressiva perdita di significato. I silenzi, le dilatazioni del tempo, i gesti vuoti, l’imprecisione dei sentimenti, uno spazio personale arduo da riempire, rappresentano la condizione che ci appartiene più da vicino e sulla quale non riusciamo a esercitare un sufficiente dominio. Inquietudini che Antonioni ha saputo consegnarci con molto anticipo sui tempi, profeticamente e pittoricamente. La mancanza di inserti nel programma di Casadio può avere ragioni banalmente pratiche, da ricondurre al costo delle clip troppo esoso per i bassi budget in cui la RAI relega da anni la cultura. Oppure può rispondere a una scelta a monte, in fase di ideazione: obbligare lo spettatore a immergersi con la memoria nell’universo poetico e figurativo del Maestro che appartiene ormai alle stesse molecole dell’aria. Il risultato finale possiede in ogni caso, si passi l’ossimoro, una sua rarefazione densa; ogni movimento di macchina diventa allusivo, e come capita di frequente nei fenomeni espressivi, sono sufficienti fugaci dettagli a fornirci la chiave: l’inquadratura di una ‘combustione’ di Burri, il sapiente accenno ai cromatismi di Rothko.

Gli intervistati parlano e le loro parole tessono al telaio fili invisibili, compongono gradualmente un ordito in grado di restituire fedelmente i connotati dell’artista; anzi li ricrea, li spiega, li racconta, li rende familiari. Un’efficace ermeneutica. Non a caso Casadio nasce alla scuola di Sergio Zavoli, ha esercitato il controllo del testo nelle inchieste di Minoli, si è formato nel giornalismo alto e a quello resta fedele lavorando in silenzio e quasi nella penombra, cercando di far parlare le immagini, di tradurre in emozioni il suo approccio al personaggio. “Antonioni point”, prodotto da “La dama sognatrice”, raduna in 54’ un buon numero di collaboratori, secondo una cifra cara all’autore: storici del cinema, giornalisti, scrittori. Tonino Guerra, sceneggiatore storico del regista ferrarese, gorgheggia un canto ironico, evocativo; Carlo Di Carlo funge da gran cerimoniere; Roberto Pazzi infioretta assonanze estensi. Non mancano reperti in bianco e nero, spezzoni di pellicola graffiata da cui affiora il bel volto di Monica Vitti, la musa; e lo stesso Michelangelo appare talvolta alla macchina da presa mentre risistema i dettagli dell’inquadratura, o si aggira leggero nei suoi scenari prediletti.

Rivediamo i paesaggi che solo lui ha saputo fotografare, le nebbie, le fabbriche, le ciminiere, le strade umide, quell’occhio inconfondibile che non è venuto mai meno; neppure dopo l’insulto dell’ictus cerebrale quando alle sue spalle, sul set, lo vegliava da angelo custode l’amico Wim Wenders che di angeli se ne intende, specialmente sopra Berlino. Casadio allestisce mense mistiche per palati assuefatti da sempre al buon gusto, e per nulla rassegnati a rinunciarvi.

di Gianfranco Angelucci

Rassegna stampa

Dal sito del Comune di Santarcangelo

Martedì 4 e mercoledì 5 febbraio su Rai Storia il documentario su Antonioni

Martedì 4 e mercoledì 5 febbraio andrà in onda su Rai Storia (canale 54 del digitale terrestre) “Antonioni Point”, il documentario sull’arte di Michelangelo Antonioni prodotto da LaDamaSognatrice in collaborazione con Rai Educational.
All’interno del documentario saranno presenti anche interviste agli artisti santarcangiolesi Tonino Guerra e Flavio Nicolini.

Orario della messa in onda:
Martedì 4 febbraio alle 21,15
Mercoledì 5 febbraio alle 2,35 e alle 9,45

Doc in Tour 2014: date, luoghi e orari delle proiezioni

Pubblichiamo la lista delle proiezioni di “Antonioni Point” in occasione della rassegna Doc in Tour 2014 :

18 marzo a partire dalle ore 21.15
Parma
Edison
Largo 8 Marzo 9/B

21 marzo ore 21
Santarcangelo di Romagna
Supercinema
Piazza Marconi 1

23 marzo a partire dalle ore 21
Rimini
Tiberio
Via San Giuliano 16

03 aprile ore 21
San Felice sul Panaro
Sala Comunale
Via Agnini

08 aprile ore 20
Forlì
San Luigi
Via Nanni 12

16 aprile ore 20.45
Pieve di Cento
Teatro Comunale Alice Zeppilli
Piazza Andrea Costa 17

17 aprile a partire dalle ore 21
San Giovanni in Persiceto
Palazzo SS. Salvatore
Piazza Garibaldi 7

02 maggio ore 21
Loiano
Cinema Teatro Vittoria
Via Roma 55

15 maggio ore ore 21.15
Faenza
Sarti
Via Scaletta 10

BUONA VISIONE!!!!

Il racconto della borghesia

E’ stato l’unico che abbia saputo raccontare la nostra borghesia. Sempre con l’accento su figure femminili specialmente nei film sulla incomunicabilità, la trilogia “L’eclisse”, “L’avventura”, eccetera, “La notte”… perché è andato veramente a fondo nella impossibilità di comunicare i sentimenti con conseguenze laceranti e dolorose per le storie d’amore che non si potevano realizzare.

Gian Luigi Rondi